ombre /le sei di sera
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Non potevo sopportare che le cose fossero così vicine. Spingo un cancello, entro, delle leggere esistenze balzano su e s’appollaiano sulle cime. Ora mi riconosco, so dove sono: sono al giardino pubblico. Mi lascio cadere su una panchina tra i grandi tronchi neri, tra le mani nere e nodose che si tendono verso il cielo. Un albero gratta la terra sotto i miei piedi con un’unghia nera. Vorrei tanto lasciarmi andare, dimenticarmi, dormire.
Jean-Paul Sartre, La nausea, 1938.
[05 febbraio – 30 aprile 2023]